Classifica ospedali italiani
Il Careggi di Firenze, l’Humanitas di Rozzano e l’azienda ospedaliera universitaria delle Marche si confermano come le strutture ospedaliere con le migliori performance nelle cure dei propri pazienti. Questi risultati emergono dall’ultimo Piano Nazionale Esiti, realizzato dall’Agenas, che ha analizzato l’attività di quasi 1400 ospedali pubblici e privati.
Nel 2023, il sistema ospedaliero italiano ha registrato un ulteriore aumento delle ospedalizzazioni, raggiungendo quasi 8 milioni di ricoveri, con un incremento di 312.000 rispetto al 2022. Tuttavia, manca ancora l’8% di ricoveri per tornare ai livelli del 2019.
Classifica ospedali, il report sugli esiti delle cure
Il report ha valutato 1363 strutture, pubbliche e private, attraverso vari indicatori, dalla quantità degli interventi alla tempestività di cura per patologie “tempo-dipendenti” (come infarti e fratture del femore). Nel 2023, il 70% delle strutture è stato valutato, rispetto al 66% nel 2022, coprendo circa il 90% dei ricoveri nelle aree cliniche considerate. Tra le 950 strutture analizzate, tre hanno ottenuto valutazioni di alta o molto alta qualità in tutti gli ambiti: il Careggi di Firenze, l’Irccs Humanitas Rozzano e l’azienda ospedaliero-universitaria delle Marche.
Classifica ospedali, cure per infarto
Secondo il nuovo report Pne di Agenas, è aumentata la tempestività di accesso all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto, con la proporzione di interventi effettuati entro 90 minuti che è passata dal 57% nel 2022 al 63% nel 2023. Le strutture ad alto volume, con oltre 100 ricoveri annuali per infarti, che garantiscono accesso tempestivo a più dell’85% dei pazienti includono:
- Presidio Ospedaliero Barone Romeo di Patti (ME)
- Ospedale di Treviso
- Ospedale del Cuore G. Pasquinucci (MS)
Tuttavia, 14 ospedali hanno registrato soglie di intervento sotto il 40%, tra cui:
- Ospedale Giaccone di Palermo
- Ospedale San Giuliano di Napoli
- Ospedale Monaldi di Napoli
- SS. Annunziata di Sassari
- Ospedale San Paolo di Savona
- Presidio Ospedaliero Riuniti di Reggio Calabria
Ospedali sopra la soglia standard per infarto
Nel 2023, 35 strutture ad alto volume hanno superato la soglia del 60% per l’intervento entro 90 minuti da un infarto. Al Nord, si trovano 17 ospedali, tra cui:
- Ospedale Maria Vittoria (TO)
- Ospedale Santa Croce (TO)
- Ospedale degli Infermi (BI)
- Ospedale Sondrio
- Ospedale Bolognini (BG)
- PO di Chiari (BS)
- Fondazione Poliambulanza (BS)
- Ospedale C. Poma (MN)
- Ospedale centrale di Bolzano
- S. Chiara (TN)
- Ospedale Sant’Andrea (SP)
- Ospedale Maggiore C.A. Pizzardi (BO)
- Ospedale Santa Maria delle Croci (RA)
- Ospedale Morgagni-Pierantoni (FC)
- Ospedale Infermi (RN)
- Nuovo Ospedale Civile S. Agostino – Este (MO)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (FE)
Al Centro-Sud, 18 ospedali che raggiungono e superano la soglia includono:
- Ospedale del Cuore G. Pasquinucci (MS)
- Ospedale San Giovanni Battista Foligno (PG)
- Stabilimento di Pesaro
- Stabilimento di Macerata
- Presidio Ospedaliero Nord (LT)
- Ospedale F. Spaziani (FR)
- Policlinico Casilino (RM)
- AOU Policlinico Tor Vergata (RM)
- PO Maria SS. Addolorata (SA)
- Casa di Cura Villa Verde Srl (TA)
- Casa di Cura Città di Lecce
- AOU Mater Domini (CZ)
- PO S. Giovanni di Dio (AG)
- PO Giovanni Paolo II (AG)
- PO Barone-Romeo Patti (ME)
- PO S. Antonio Abate (TP)
- Ospedale Civico di Palermo
- Policlinico Monserrato (CA)
Classifica ospedali, ricoveri per bypass aorto-coronarico
Relativamente ai ricoveri per bypass aorto-coronarico isolato, nel 2023 si è registrato un ulteriore miglioramento, con una riduzione del gap rispetto al periodo prepandemico. Si è osservato un aumento delle cardiochirurgie con volumi uguali o superiori alla soglia: 18 strutture contro le 11 del 2022. Gli ospedali che hanno superato la soglia standard di 200 interventi l’anno includono:
- Policlinico Universitario A. Gemelli (RM)
- A.O. OO.RR. S. Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona (SA)
- Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (AN)
- Villa Maria Cecilia Hospital (RA)
- P.O. Clinicizz. SS. Annunziata (CH)
- Ospedale del Cuore G. Pasquinucci (MC)
- A.O.U. Mater Domini (CZ)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi (FI)
- Ospedale di Treviso
- Azienda Ospedaliera Sant’Andrea (RM)
- Policl. Univ. Campus Bio Medico (RM)
- Casa di Cura Montevergine (AV)
- Ospedale di Mestre (VE)
- Hesperia Hospital Modena Srl (MO)
- Presidio Osp. Cattinara e Maggiore (TS)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria (PA)
- Ospedale Civile di Legnano (MI)
- Presidio Ospedaliero Gaspare Rodolico (CT)
Classifica ospedali, frattura del collo del femore
Nel 2023, il tasso di operazioni tempestive per frattura del femore nei pazienti over 65 è aumentato, raggiungendo il 59% rispetto al 53% del 2022. Tuttavia, molte regioni mostrano valori bassi e la maggior parte delle strutture si colloca al di sotto della soglia del 60%. Tra le strutture che garantiscono un intervento tempestivo, ci sono:
- PO Umberto I (SR)
- Ospedale Monopoli (BA)
- Ospedale Sandro Pertini (RM)
- PO S. Giovanni di Dio (AG)
- Humanitas Gavazzeni (BG)
Delle 69 strutture a più alto volume (oltre 100 ricoveri all’anno), 14 hanno raggiunto o superato la proporzione del 75% di interventi effettuati entro le 48 ore nel 2023 e anche nei 3 anni precedenti, tra cui:
- Policlinico San Donato (MI)
- Ospedale di Portogruaro (VE)
- Ospedale di San Donà di Piave (VE)
- Ospedale di Feltre (BL)
- Ospedale Versilia (LU)
- Ospedale Sandro Pertini (RM)
- Ospedale San Paolo di Civitavecchia (RM)
- AO San Camillo-Forlanini (RM)
- Stabilimento di Jesi (AN)
- IRCCS Ospedale di Venere (BA)
- Ospedale di Monopoli (BA)
- Ospedale Guzzardi (RG)
- PO S. Giovanni di Dio (AG)
- PO Trigona (SR)