Concordato preventivo: come funziona. Scadenze e vantaggi
A partire da oggi, lunedì 14 ottobre, i contribuenti possono accedere online ai calcoli del Fisco per valutare i costi dell’adesione al ravvedimento speciale. Questa opportunità consente di sanare le posizioni fiscali relative agli anni precedenti al concordato. Gli autonomi troveranno nel loro cassetto fiscale le stime elaborate dalla Sogei, partner tecnologico dell’Agenzia delle Entrate, per facilitare l’adesione al ravvedimento.
Come funziona il ravvedimento
Il ravvedimento speciale si riferisce agli anni 2018-2022, mentre il concordato preventivo riguarda il biennio 2024-2025. Gli autonomi che decideranno di sottoscrivere l’accordo con l’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre possono usufruire di un’imposta sostitutiva calcolata in base al proprio livello di affidabilità fiscale (Isa). Questa imposta si applica sulla differenza tra il reddito dichiarato e quello evaso, consentendo così di regolarizzare i mancati versamenti dal 2018.
Come varia la base imponibile
La base imponibile si riduce a un 5% da applicare per ogni annualità «evasa» per chi ha un Indice di affidabilità fiscale pari a 10, il livello più alto. La percentuale sale al 10% per chi si piazza tra 8 e 10, rimanendo considerato «affidabile» dall’Agenzia. Per i contribuenti «non congrui», la situazione varia ulteriormente:
- 20% per un Isa «pari o superiore a 6 e inferiore a 8»
- 30% per Isa tra 4 e 6
- 40% per un Isa tra 3 e 4
- 50% per chi non raggiunge un Indice di affidabilità fiscale pari a 3
Inoltre, per le annualità 2020 e 2021, che sono state interessate dalla pandemia, l’imposta sostitutiva ha aliquote ridotte del 30% rispetto a quelle del 2018, 2019 e 2022.
Aliquote e risparmi
L’aliquota sostitutiva varia in base al punteggio Isa raggiunto nel 2023:
- 10%: per punteggi Isa più elevati
- 12%: per punteggi intermedi
- 15%: per punteggi più bassi
Questa imposta sostitutiva rimpiazza le ordinarie aliquote Irpef, le addizionali, l’Ires e l’Irap. Per le attività in regime forfettario, l’aliquota è ridotta al 3% per le nuove attività (entro i primi 5 anni dall’avvio) oppure al 10%.
Vantaggi fiscali
Il ravvedimento speciale offre una tassazione particolarmente vantaggiosa, con un risparmio fiscale che può arrivare fino al 65%, anche nel caso in cui il contribuente non abbia un punteggio Isa elevato. Questa opportunità rappresenta una chance significativa per gli autonomi di regolarizzare la propria posizione fiscale a costi contenuti.