Tirreno-Adriatico 2024: calendario tappe e altimetrie
La 59^ edizione della Corsa dei Due Mari prenderà il via il 4 marzo da Lido di Camaiore con una cronometro individuale per concludersi, dopo sette tappe e 1115 km, a San Benedetto del Tronto. Previste tre tappe per velocisti, due per finisseurs e un arrivo in salita a Cagli (Monte Petrano).
Una cronometro individuale, tre tappe per velocisti, due per finisseurs e un arrivo in salita. E’ questo il menù della 59^ edizione della Tirreno-Adriatico Crédit Agricole che si svolgerà dal 4 al 10 marzo 2024. La Corsa dei Due Mari toccherà, nel suo viaggio di 1115 km, quattro regioni del Centro Italia partendo dalla Toscana e passando per Umbria e Abruzzo prima di concludersi, come ormai da tradizione, nelle Marche.
IL PERCORSO DELLA 59^ TIRRENO-ADRIATICO CRÉDIT AGRICOLE
- 04.03.2024 Tappa n. 1 Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (ITT), 10 KM
- 05.03.2024 Tappa n. 2 Camaiore-Follonica, 198 KM
- 06.03.2024 Tappa n. 3 Volterra-Gualdo Tadino, 220 KM
- 07.03.2024 Tappa n. 4 Arrone-Giulianova, 207 KM
- 08.03.2024 Tappa n. 5 Torricella Sicura-Valle Castellana, 146 KM
- 09.03.2024 Tappa n. 6 Sassoferrato-Cagli (Monte Petrano), 180 KM
- 10.03.2024 Tappa n. 7 San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto, 154 KM
TAPPA 1, LIDO DI CAMAIORE-LIDO DI CAMAIORE (ITT), 10 KM
Cronometro individuale perfettamente pianeggiante composta da una due settori praticamente rettilinei che corrono in andata e ritorno sui lungomare di Camaiore e Viareggio con soltanto alcune curve di raccordo e il “giro di boa”. Svolta a U al km 5.4 a Viareggio dove viene rilevato il tempo intermedio. Successivo rientro rettilineo al Lido di Camaiore dove una svolta a S immette nell’ultimo chilometro.
TAPPA 2, CAMAIORE-FOLLONICA, 198 KM
Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la parte completamente pianeggiante e salire a Castellina Marittima dove proseguendo verso sud si attraversano Riparbella e Canneto. Una volta terminato il lungo tratto che segue, prevalentemente in discesa, si entra nel circuito finale di circa 20 km da ripetere una volta.
TAPPA 3, VOLTERRA-GUALDO TADINO, 220 KM
Tappa molto lunga e abbastanza ondulata nella prima parte che percorre le colline del senese attraversando anche Siena. Da segnalare nel primo tratto quattro passaggi a livello consecutivi sulla medesima linea (secondaria). Dopo Torrita di Siena le asperità si addolciscono e lungo la piana del Trasimeno che porta a Perugia si percorrono strade prevalentemente rettilinee a volte con carreggiata ristretta. Si affronta in seguito la salita lunga e pedalabile di Casacastalda la cui discesa porta direttamente all’arrivo. Strada molto articolata e impegnativa specie in discesa.
TAPPA 4, ARRONE-GIULIANOVA, 207 KM
Tappa divisa in due parti: l’avvicinamento al circuito finale e il circuito stesso. La prima parte si svolge all’interno dei Monti Sibillini di cui dopo Norcia si scala il Valico di Castelluccio per attraversare l’omonima Piana e attraverso la Forca di Presta raggiungere Arquata del Tronto e successivamente la Salaria. Al km 178 si entra nel circuito finale di Giulianova
TAPPA 5, TORRICELLA SICURA-VALLE CASTELLANA, 146 KM
Tappa molto mossa con una salita difficile nel finale. L’intero percorso non presenta alcun tratto di respiro. Da Torricella Sicura, dopo il km 0 posto a Teramo al termine della discesa iniziale, è un continuo susseguirsi di salite e discese. Si attraversano alcuni luoghi molto frequentati dalla Corsa dei Due Mari recentemente come Castellalto e Bellante e alcuni di un recente passato come Campli e Civitella del Tronto.
Il tracciato si presenta estremamente articolato sia altimetricamente che planimetricamente. Si svolge prevalentemente su strade con leggermente usurato e dalla carreggiata di media dimensione. Dopo Villa Lempa salita a San Giacomo dal versante Est (12 km al 6.2% medio) e successiva discesa nella valle del Castellano con 10 km pianeggianti accanto al Lago.
TAPPA 6, SASSOFERRATO-CAGLI (MONTE PETRANO), 180 KM
È la tappa più dura della Tirreno-Adriatico con arrivo in salita. Si sonda lungo le valli dell’interno marchigiano con continui saliscendi nella prima parte intervallati da alcune salite importanti come la Forchetta di Valle Avellana e la salita di Pian di Trebbio. Alle pendici del Monte Petrano si scala la breve e ripida salita di Moria (2.5 km circa al 9%) per giungere a Cagli dove inizia la salita finale.
TAPPA 7, SAN BENEDETTO DEL TRONTO-SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 154 KM
Tappa mossa nella prima parte e assolutamente piatta negli ultimi 80 km. Partenza immediatamente a salire con passaggio Monteprandone e poi salita impegnativa a Montedinove. Seguono un po’ di saliscendi attraverso Montalto delle Marche fino al passaggio da Ripatransone. Lunga discesa fino a Grottammare prima di entrare nel circuito di circa 15 km da ripetere 5 volte. Percorso del circuito prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate.